Tutto iniziò con una mela, il simbolico frutto citato nella storia biblica, nella mitologia e nelle fiabe: la mela di Eva, il pomo della discordia di omerica memoria fino alla mela di Biancaneve. Fra le sue tante virtù, la mela possiede proprietà depurative e digestive che sono di grande aiuto per la bellezza della nostra pelle.
Considerata un beauty food per eccellenza, la mela non è l’unico alimento a possedere fattori anti-age; scopriamo dunque questo mondo e i segreti per mantenere al top la nostra salute.
Se è vero che la nostra pelle inizia a segnarsi e a perdere elasticità già intorno ai 25 anni, è importante conoscere e contrastare i fattori responsabili di questo decadimento applicando alcune regole di base, come limitare lo stress, adottare abitudini che favoriscono un buon riposo, praticare un’attività fisica, evitare il fumo e moderare il consumo di alcool, ma soprattutto avere cura dell’alimentazione.
Incontriamo Chiara Manzi, nutrizionista, fondatrice dell’Accademia Europa di Nutrizione culinaria e Cucina Antiaging e docente presso le Università di Milano e Parma.
Può spiegarci che cosa si intende per beauty food e quali sono le caratteristiche che li differenziano dagli altri cibi?
Questo termine può essere esteso a molte di quelle categorie di cibi considerati “funzionali”, ovvero aventi un effetto benefico su una o più funzioni dell’organismo, ma non dimentichiamo che non basta focalizzarsi sulla scelta specifica di alcuni alimenti: è fondamentale sapere come dosare i vari ingredienti di una preparazione, come cucinarli e come abbinarli. Ad esempio, l’olio extravergine di oliva, tanto apprezzato per il suo contenuto in grassi buoni, antiossidanti e polifenoli, se aggiunto in quantità eccessive, come spesso accade nelle preparazioni casalinghe, può veicolare un discreto contenuto di grassi saturi, nemici del cuore; inoltre il suo effetto antiossidante conferito dalla vitamina E può essere riattivato dalla vitamina C di un agrume, ad esempio nella preparazione di una gustosa citronette, in modo da avere un maggior effetto protettivo su cellule e tessuti.
Quali sono i beauty food più facili da reperire e come possiamo utilizzarli quotidianamente?
Sicuramente tutti i cibi contenenti vitamine antiossidanti, specialmente la frutta e la verdura: come non citare arance, limoni, pompelmi, peperoni, che avendo alti livelli di vitamina C svolgono una duplice azione sulla salute e sulla bellezza, proteggendo dai radicali liberi, contrastando l’invecchiamento della pelle e sintetizzando il collagene, che influenza tono ed elasticità dei tessuti. Carotene e licopene, contenuti rispettivamente in carote e pomodori, sono importanti per il benessere della vista e della pelle, potenziano il nostro sistema immunitario e neutralizzano i radicali liberi, molecole che in eccesso danneggiano la struttura delle nostre cellule.
I cereali, specialmente quelli integrali, contengono vitamine del gruppo B, importanti per un’ottimale funzionalità metabolica e per fornire più fibre all’intestino, che rappresenta il fronte immunitario più importante del nostro organismo.
Non dimentichiamo erbe e spezie, il tè verde o la curcuma, ad esempio, contengono numerosi polifenoli in grado di potenziare i sistemi antiossidanti del nostro organismo.
In che cosa consiste e quali benefici comporta la Cucina Antiaging di cui è promotrice?
La vera cucina antiaging nasce da uno studio approfondito che non si limita allo studio del singolo alimento, ma si pone come obiettivo la realizzazione di piatti gustosi della tradizione – dai primi piatti ai dolci – capaci di fornire nutrienti importanti per il nostro organismo, di farci non solo rimanere in forma ma anche perdere peso, se necessario, in quanto tutte le preparazioni sono attentamente calibrate e studiate per tali obiettivi. Attualmente sono numerose e sempre in crescita le ricette che Cucina Evolution Academy si impegna a realizzare grazie alla sinergia indispensabile tra cuochi e nutrizionisti. Un esempio? La Carbonara Evolution ha più fibre di un contorno di 250 grammi di verdure, grazie all’inulina, una fibra solubile estratta dalla cicoria in grado non solo di favorire l’equilibrio della flora intestinale ma anche di rallentare l’assorbimento di grassi e zuccheri. Inoltre l’inulina conferisce volume, omogeneità e cremosità alla crema di tuorli permettendo di utilizzare meno grassi. Tutto viene studiato e dosato, dalla sgrassatura del guanciale al metodo per grattugiare il pecorino, all’aggiunta di curcuma in accostamento al classico pepe nero, in grado di aumentare l’assorbimento della spezia e di valorizzarne le proprietà. Tutto questo in un prodotto finale gustoso e invitante, provare per credere!
Quali suggerimenti si sente di dare ai lettori attenti all’estetica ma che non vogliono rinunciare al piacere della buona tavola?
Ogni piatto della tradizione può essere attentamente riformulato per aumentare il gusto e gli antiossidanti in un unico concetto che amo definire: “BuonoDaVivere”. Privarci di ciò che piace crea un approccio conflittuale; studiare come realizzare i propri desideri porta invece a prendere confidenza con la cucina, le sue tecniche e gli alimenti, creando non solo benessere psicofisico ma anche consapevolezza di ciò che si sta facendo.
E per concludere con le parole di Charles Pierre Monselet. “Meditate bene su questo punto: le ore più belle della nostra vita sono tutte collegate, con un legame più o meno tangibile, a un qualche ricordo della tavola”.
Pubblicato su Costa Smeralda, 07/06/2019