Mai come in questo periodo il contatto con la natura è di vitale importanza per recuperare un equilibrio psico-fisico compromesso da eventi mondiali devastanti. Passeggiare su prati erbosi, godere della presenza rassicurante degli alberi e della bellezza dei fiori è un valido aiuto per tenere a bada le tensioni emotive e lo stress, stimolare le endorfine e aumentare le difese immunitarie. Passeggiare in uno spazio verde è terapeutico, è un modo semplice e naturale per accogliere la nuova stagione e coglierne tutti i benefici, e possiamo farlo anche grazie alle estese aree verdi del nostro Paese.

Fra i tanti luoghi che abbiamo a disposizione, merita un particolare riguardo il Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, un’oasi verde di incommensurabile bellezza. Dopo la consueta pausa invernale, a marzo ha riaperto i cancelli, accogliendo nei suoi 600.000 metri quadrati uno spettacolo di varietà vegetali e floreali unico al mondo. In marzo e aprile la sensazionale fioritura di oltre un milione di tulipani sarà protagonista dell’evento Tulipanomania, un’esplosione di specie e colori mozzafiato che celebra la bellezza del fiore originario della Turchia e simbolo di vero amore. Oltre ai tulipani,  muscari, giacinti e narcisi coloreranno i manti erbosi e i boschi del Parco, e gli alberi di mandorlo e pesco accoglieranno i visitatori con i loro delicati fiori. Ma visitare il Parco Sigurtà significa anche conoscerne la storia lunga oltre sei secoli: dalle origini, nel 1407, nel corso del tempo il giardino è stato ampliato e arricchito di nuove specie, e dal 1941 appartiene alla Famiglia Sigurtà; aperto nel marzo 1978, oggi rappresenta una delle mete più visitate in Italia, grazie alla variopinta offerta floreale e vegetale, agli eventi e al suo valore storico.

Il Parco Sigurtà ha una doppia anima: una progettazione all’italiana caratterizzata da disegni geometrici che circoscrivono lo spazio, e una all’inglese che si basa sull’accostamento di elementi naturali e artificiali come grotte, alberi secolari e tempietti, dove si può percepire una natura ordinata e al contempo spontanea. Un elemento di grande fascino è il Labirinto, che si snoda tra 1500 piante di tasso su una superficie di 2500 metri quadrati, e al cui centro si erge una torre ispirata a quella del  Bois de Boulogne di Parigi, una suggestiva opera di landscape design. Il Castelletto è uno dei luoghi storici più significativi del Parco: realizzato alla fine del 1700 e utilizzato in passato come Sala d’Armi, oggi custodisce la raccolta della rivista Lo Smeraldo, con cui ha collaborato anche Eugenio Montale, e molte opere scientifiche. Un’altra sosta imperdibile è quella alla Grande Quercia, che con i suoi quattro secoli di età e i 40 metri di altezza è un esemplare di perfetta armonia fra il tronco di 6 metri di circonferenza e la chioma di 120 metri, coprendo una superficie di circa 1000 metri quadrati.

Dagli ultimi giorni di aprile alla metà di maggio gli iris accendono il Viale delle Fontanelle e la Passeggiata Panoramica che si affaccia sulla Valle del Mincio: i petali giallo, arancione e viola si uniscono in una sinfonia di profumi alle scenografiche peonie rosa, porpora, gialle e bianche. E poi trentamila boccioli di rosa si schiudono nel Viale delle Rose, che fu realizzato per creare un effetto visivo in cui il castello scaligero di Valeggio sembrasse far parte del Giardino: questa veduta si può ammirare per oltre sei mesi, incorniciata dalle varietà rifiorenti delle rose Queen Elizabeth e Hybrid Polyanta & Floribunda. In primavera sbocciano anche gli allium, dai toni viola chiaro e ciclamino, e gli impatiens e i sunpatiens, che impreziosiscono l’area anche nella stagione autunnale. Alla fine della primavera e nei mesi estivi nei 18 specchi d’acqua fioriscono le ninfee rustiche e tropicali, i cui petali si tingono di colori incantevoli; da non perdere è la ninfea tropicale diurna, dai petali viola e bianchi, che fiorisce in un vaso antico accanto ai Giardini Acquatici.  

Il Parco dal 2007 fa parte del network Grandi Giardini Italiani, una rete che racchiude i più bei giardini visitabili in Italia e dal 2020 è stato inserito nel prestigioso progetto della Garden Route Italia. E se vi preoccupano le dimensioni del Parco, oltre a visitarlo a piedi, potete noleggiare una bicicletta o utilizzare il trenino panoramico, oppure i golf-cart dotati di audio-guida, per rendere la visita davvero piacevole e istruttiva.

Pubblicato sul numero di aprile/maggio 2022 di Italia Informa

Ti potrebbe piacere: