Estate, tempo di relax e di vita all’aria aperta. Siamo pronti per concederci un cambio di abitudini alimentari ma anche per esporre più centimetri di pelle e lasciarci accarezzare dal sole. I benefici che possiamo ricavare dall’elioterapia, sia essa in riva al mare, sul lago o ancora sulle vette delle montagne, sono innumerevoli, sia per la salute che per l’umore. Le ossa beneficiano del sole che fissa la vitamina D, la pelle libera da indumenti soffocanti elimina tossine più facilmente, il colorito dorato dona un’aria più sana e nasconde le imperfezioni. 

Ma per arrivare preparati alla prova col sole e coglierne solo la parte buona, evitando scottature, eritemi, macchie solari e soprattutto l’insorgenza di melanomi, bisogna adottare alcuni accorgimenti semplici ma di sicura efficacia. Oltre a proteggere le parti più delicate del corpo e la testa con creme solari, tessuti naturali e cappelli, possiamo trovare preziosi alleati nell’alimentazione, utilizzando alimenti facilmente reperibili e integratori naturali di certificata qualità. Incontriamo oggi la dottoressa Stefania La Badessa www.fitogirl.it, farmacista ed esperta di alimentazione e medicina naturale, autrice di numerosi volumi e articoli sul tema.

Secondo la sua esperienza, quali sono gli errori che si commettono quando ci si espone al sole per la prima volta dopo un lungo inverno?

La pelle ha trascorso gli ultimi mesi protetta sotto strati di vestiti e dovrebbe essere adeguatamente preparata all’esposizione solare, assicurandole – sia per via esterna che per via interna – il giusto grado di idratazione e l’elasticità ottimale. Mossi dall’entusiasmo di conquistare una tintarella invidiabile in tempi record, si tende a ricorrere a creme con SPF troppo basso, del tutto incapaci di attuare una protezione efficace dai raggi solari che negli ultimi anni risultano sempre più aggressivi. Inoltre si tende ad applicare la protezione al momento di esporsi al sole, mentre l’ideale sarebbe applicarla almeno mezz’ora prima lasciando che la pelle la assorba adeguatamente. Altro errore da evitare è quello di applicare la protezione solo 1-2 volte nell’arco della giornata, mentre andrebbe rinnovata ogni 90 minuti, al massimo ogni 2 ore.

Come arrivare preparati all’esposizione solare?

È possibile attuare un vero e proprio programma di “allenamento” cutaneo, consumando maggiori quantità di verdure e frutta, utilizzando integratori naturali specifici e applicando una-due volte al giorno una crema idratante arricchita con estratti naturali ad azione dermoprotettiva come l’aloe, la calendula, l’Hamamelis virginiana, la camomilla.

Quali sono gli alimenti che favoriscono l’abbronzatura?

Quelli ricchi di sali minerali e vitamine, ma soprattutto di betacarotene, precursore naturale della vitamina A presente in numerosissimi tipi di frutta e verdura, e facilmente individuabile per il suo colore rosso o arancione. La vitamina A presiede alla funzionalità della maggior parte delle cellule dell’organismo umano, ma riveste un ruolo fondamentale per il corretto sviluppo e la proliferazione dei diversi tipi di cellule epiteliali.

Le proprietà antiossidanti tipiche della vitamina A forniscono una protezione naturale alla cute, preservandola dall’aggressione di agenti fisici e chimici – come i raggi ultravioletti – che possono provocare sulla pelle danni a breve e lungo termine quali eritema, edema, ispessimento cutaneo, fotoinvecchiamento, per non parlare della maggiore incidenza di lesioni cancerose o precancerose (fotocancerogenesi).

Quali alimenti e integratori aiutano a fissare l’abbronzatura e proteggono la pelle dai raggi UVA?

Tra gli integratori naturali più tradizionali per prepararsi all’abbronzatura spiccano senz’altro quelli a base di estratto di Carota (Daucus carota L.), la cui radice arancione è notoriamente ricchissima di betacarotene. Anche gli antocianosidi (bioflavonoidi) e la vitamina C contenuti nelle bacche di Mirtillo (Vaccinium myrtillus L.), che grazie alle loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e rigeneranti   possono contrastare i danni causati dai radicali liberi e dalle radiazioni ultraviolette. Gli antocianosidi  proteggono, rinforzano e tonificano le pareti dei vasi, regolando la funzionalità del microcircolo e limitando così i danni causati dalla vasodilatazione spesso connessa all’esposizione solare. La vitamina C  svolge un ruolo fondamentale nella rigenerazione delle fibre di collagene e quindi dell’elasticità e resistenza della pelle, e contribuisce così alla protezione dagli effetti dannosi dei raggi solari.

Come mantenere la pelle abbronzata a lungo al rientro dalle vacanze?

Al primo posto sicuramente con la cura dell’alimentazione, facendo il pieno di frutta e verdura, ricche di nutrienti essenziali per assicurare benessere e bellezza alla nostra pelle.  Si può poi pensare di integrare l’alimentazione quotidiana con un supporto nutrizionale come il lievito di birra: grazie alla sua composizione ricca di aminoacidi, proteine, vitamine e saliminerali, svolge un’azione fondamentale per rigenerare e nutrire in profondità la struttura di pelle e capelli. Fondamentale poi idratarsi in modo corretto, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno. Evitiamo i bagni nell’acqua calda, che favoriscono il ricambio cellulare e la desquamazione, meglio una doccia tiepida evitando detergenti aggressivi. Si può sostituire il detergente con un prodotto a base oleosa, più rispettoso della pelle. Assolutamente d’obbligo la regolare applicazione di un prodotto capace di mantenere inalterata l’idratazione e l’elasticità, affidandosi ad oli vegetali naturali come quello di karitè, jojoba, argan o più semplicemente quello di mandorle, da applicare con un leggero massaggio sulla pelle ancora umida.

Pronti per un’estate all’insegna di bellezza e salute?

Pubblicato su Costa Smeralda

Per maggiori informazioni:

Stefania La Badessa, Medicina Naturale per la donna, Tecniche Nuove, 2015

Stefania La Badessa, Le erbe della salute sul balcone, Tecniche Nuove, 2017

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