I paesaggi, la storia e i colori della Sardegna sono da sempre i soggetti preferiti della tradizione tessile dell’isola, brillante protagonista dell’artigianato locale e in continua evoluzione. Oggi più che mai, in un periodo di grandi cambiamenti, l’arte tessile sarda si rivolge al mondo intero, assumendo una contemporaneità che va fiera delle sue matrici culturali. Approdata dal Cile alla Sardegna – dove ha conseguito un dottorato di ricerca presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Cagliari –, la designer Paulina Herrera Letelier con grande passione e rispetto ha fatto propria la cultura tessile sarda, disegnando arazzi che parlano dei luoghi e degli elementi che caratterizzano l’isola, con la volontà di raccontarli al mondo.

Paulina Herrera e gli arazzi ispirati ai paesaggi sardi
Paulina ha partecipato a numerose fiere e mostre d’arte contemporanea, ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti e le sue opere arredano spazi pubblici di diversi comuni sardi e ville della Costa Smeralda. I magnifici arazzi che ha creato per l’atelier di Mariantonia Urru, a Samugheo (OR), sono stati pensati per rappresentare un luogo o un elemento naturale del territorio, come i panorami della Costa Smeralda, le pietre di granito erose dal sale marino, la sabbia, l’ambiente sottomarino, la forza delle onde, il vento che spettina le piante di grano e accarezza i fiori dei giardini.

I nomi dei suoi progetti evocano la natura e attimi della vita quotidiana: Licheni, come quelli che crescono sulla superficie dei grandi massicci di granito che affiorano sulle coste, proteggendole dalle onde e dal vento; Trigu (il grano in dialetto sardo) è uno dei tappeti della collezione Moving landscapes, che evoca l’azione dei venti che investono l’isola e le sue piante, spargendo colori e profumi nell’aria e sulla terra. I paesaggi sardi e la percezione dinamica degli spazi sono la fonte di ispirazione di Ormeggio, il cui disegno rappresenta il movimento delle barche in un porto dell’isola durante la giornata: questo concetto dinamico è stato tradotto in una composizione innovativa di filati che ricorda il movimento dell’acqua. I tappeti Weaves, Sabbia e Passeggiata, ispirati alle cale e ai porti del nord dell’isola, abbelliscono gli spazi dell’Hotel Sporting Club di Porto Rotondo.

L’arazzo per l’Aeroporto di Cagliari Elmas
Proprio un avveniristico arazzo oggi diventa simbolo del collegamento tra le tradizioni e l’apertura verso il mondo, a quel muoversi senza frontiere che tanto aspettiamo di riprendere. L’Aeroporto di Cagliari Elmas, snodo importante per il sistema di trasporti dell’isola, è al centro di lavori di abbellimento e di riqualificazione, fra i quali la creazione di un nuovo passaggio pedonale mobile tra il terminal passeggeri dell’aeroporto e la stazione ferroviaria di Elmas.

In quello spazio, reso disponibile dalla Rete Ferroviaria Italiana, Paulina Herrera ha realizzato un lungo arazzo in cemento in collaborazione con l’azienda Frem Group: un tessuto a “pibiones”, che sembra scosso dal vento, la cui forma, piegata come un nastro, cattura in un istante di tempo i movimenti e si propone come momento di riflessione sulle loro diverse velocità, sia concettuali sia fisiche. L’opera consiste in un pannello prefabbricato in cemento impastato con materiali di recupero o di scarto produttivo; lunga 12 metri e alta 80 cm, la sua superficie rivela zone dipinte, modellate o incise durante la gettata di cemento con elementi come vetro o metallo colorati. La ripresa degli spostamenti, l’anelito verso il futuro, il rapporto con le tradizioni dell’isola sono tutti contenuti in questo grande progetto che porta la forza dell’arte in un luogo dove di solito ci si muove frettolosamente, dando lo spunto per soffermarsi a godere della bellezza, una metafora dell’isola e delle potenzialità che ancora devono essere scoperte.

Pubblicato su Handbook Costa Smeralda il 26/04/21

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