Campsirago è un piccolo borgo immerso nella natura incontaminata del Monte Brianza, collocato a 700 metri di altezza fra castagni, gelsi e robinie, ma anche ricco di storia e di cultura. Il monte, detto anche Monte San Genesio, con molta probabilità nell’alto medioevo accoglieva il piccolo tempio di Giano, la divinità degli inizi, dei passaggi e delle nuove imprese, il dio bifronte che guarda al passato e al futuro. Successivamente diventò un monastero dedicato a san Genesio, attore romano che con l’avvento del cristianesimo divenne protettore degli artisti di teatro.

Con questo doppio sguardo alla memoria storica e al futuro, il luogo è diventato fucina di nuove attività che spaziano dalla land art al teatro, fino alla riqualificazione del borgo e di tutta l’area. Il Monte di Brianza e il borgo di Campsirago, frazione di Colle Brianza (LC), conservano ancora tracce di antichi sentieri romanici, elementi architettonici risalenti al medioevo e un antico lavatoio nella piazza centrale del borgo, restaurato recentemente dal Comune di Colle Brianza.

La nascita di Campsirago Teatro e Campsirago Residenza

Negli anni Novanta un gruppo di artisti ha fondato Campsirago Teatro e realizzato un festival teatrale che nell’arco di un decennio ha visto arrivare nel borgo artisti, musicisti e attori da tutta Italia. Da borgo rurale abbandonato negli anni Cinquanta, riscoperto poi dal movimento hippy negli anni Settanta e recuperato dalla Cooperativa Nuova Agricoltura, Campsirago ha ripreso vita proprio grazie al teatro e a un gruppo di persone che lo hanno preservato e valorizzato.

Dal 2005 ad oggi, Campsirago Residenza ha prodotto appositamente per il festival trentadue spettacoli originali, spaziando dal teatro natura, alla danza, alla performance site-specific, ai reading di poesia. Tra gli ultimi, #Imboscati (2015), Arianna e Teseo (2018 di Pleiadi), la performance itinerante Alberi maestri (2019) e lo spettacolo per le nuove generazioni Alberi maestri kids (2020) di Pleiadi, E io non scenderò più (2017) della compagnia Stradevarie.

L’intento di Michele Losi, Anna Fascendini, Josef Scicluna e altri artisti è quello di riportare l’attenzione sulla relazione tra teatro, paesaggio e spettatore, e il borgo, ancora in parte diroccato, è diventato il centro di questa operazione. La Residenza, oltre alle sue quattro compagnie stabili, ospita artisti nazionali e internazionali, produce spettacoli e performance, promuove percorsi di formazione sul territorio e in residenza per adulti e bambini, seminari dedicati a professionisti e realizza progetti internazionali di arte nel paesaggio. Fra questi, la compagnia ScarlattineTeatro, ha realizzato Il Giardino delle Esperidi Festival, una performance itinerante che addentrandosi nel paesaggio, fra i suoi alberi, le valli, i borghi e i boschi del San Genesio, ambisce a diventare luogo universale d’incontro. La natura, con la sua immensa bellezza, diventa palcoscenico e crea un connubio con l’arte nelle sue diverse forme, i visitatori e la comunità.

Campsirago Luogo d’Arte e Vivarium

Il progetto Campsirago Luogo d’Arte prevede la creazione di un museo a cielo aperto nella piazza del paese e sugli antichi sentieri romanici, con interventi di land art e di digitalizzazione artistico-naturalistica, con l’obiettivo di potenziare una fruizione turistica che coniughi arte e natura. Il desiderio è di rendere Campsirago casa dell’arte e del teatro in natura, una community art unica nel suo genere, trasformando gli antichi percorsi in vie artistico-naturalistiche, con interventi performativi, di land art, installazioni artistiche reali e virtuali, grazie all’introduzione di QrCode e di app appositamente realizzate, per rendere l’esperienza del percorso unica e di elevato impatto culturale.

Il 24 giugno 2021, giornata inaugurale della XVII edizione de Il Giardino delle Esperidi Festival, sarà presentato Vivarium, un percorso artistico e itinerante nel bosco, un’installazione site specific che utilizza anche la realtà aumentata per realizzare un’esperienza immersiva nella natura in cui musiche, suoni e drammaturgie originali convivono e si fondono. Il visitatore si troverà a contatto con elementi naturali, giochi di luce, antri da attraversare e animali fantastici con cui potrà interagire virtualmente.

Questo progetto vuole essere motore della riscoperta del territorio, della sua storia e della bellezza attraverso i molteplici linguaggi dell’arte e del teatro diventando un modello per progetti internazionali di arte nel paesaggio. Michele Losi e il regista e artista olandese Sjoerd Wagenaar stanno infatti lavorando alla fondazione dell’International Accademy for Natural Arts, un centro di ricerca e accademia internazionale delle arti performative nel paesaggio che vede coinvolta una rete di partner culturali di 11 Paesi del mondo: Olanda, Giappone, Portogallo, Francia, Regno Unito, Germania, Lituania, Slovenia, Slovacchia, Austria e Grecia.
Campsirago si apre così a tutto il mondo per fare incontrare la grande creatività dell’uomo con la forza ancestrale della natura.

Si ringrazia per la collaborazione la dott.ssa Giulia Castelnuovo.

Pubblicato su Handbook Costa Smeralda

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